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Conto Termico 3.0: nuove prospettive per l’efficienza energetica e la generazione termica da fonti rinnovabili

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato un importante confronto con le Regioni in merito al nuovo schema di decreto denominato Conto Termico 3.0, che andrà ad aggiornare il precedente D.M. 16 febbraio 2016 (Conto Termico 2.0). Questo aggiornamento si inserisce pienamente nel quadro degli obiettivi strategici del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), rafforzando l’impegno dell’Italia verso la neutralità climatica e l’indipendenza energetica.

Finalità strategiche del Conto Termico 3.0

Il nuovo meccanismo ha come obiettivi principali:

  • Accelerare la decarbonizzazione del settore termico, responsabile di circa il 50% dei consumi finali di energia in Italia;
  • Incentivare la riqualificazione profonda del patrimonio edilizio pubblico e privato;
  • Sostenere l’autoproduzione termica e l’efficienza energetica mediante tecnologie mature e affidabili;
  • Promuovere un modello di sussidiarietà energetica territoriale, valorizzando il ruolo di piccoli Comuni, Enti locali e Comunità Energetiche Rinnovabili.

Ambiti di intervento e novità tecniche

Il Conto Termico 3.0 manterrà la struttura del precedente meccanismo, ma apporterà importanti aggiornamenti:

  • Ampliamento soggetti beneficiari: oltre a PA e privati, saranno ammessi Terzo Settore, Comunità Energetiche, PMI e altri soggetti giuridici;
  • Adeguamento degli incentivi: riallineamento dei massimali di spesa rispetto al costo reale delle tecnologie;
  • Semplificazione procedurale: digitalizzazione avanzata dell’iter GSE, interoperabilità con portali regionali, tempi di erogazione ridotti;
  • Interventi integrati e modulari: possibilità di cumulare interventi termici, elettrici, impiantistici e di gestione intelligente dell’energia.

Tipologie di interventi incentivabili

Tipologia Intervento Specifiche tecniche richieste
Generatori termici Sostituzione di caldaie con pompe di calore, caldaie a biomassa COP min. 3, min. emissioni NOx, certificazione ambientale
Solare termico Collettori solari, impianti combinati con accumulo Solar Keymark, rendimento > 60%
Fotovoltaico + accumulo Solo in abbinamento a intervento termico Capacità proporzionale al carico termico coperto
Colonnine ricarica EV Se integrate con impianti termici efficienti Conformità CEI-EN, potenza min. 7,4 kW
Sistemi BACS e domotica Interoperabilità, controllo da remoto, logging dati Conformità EN 15232, accesso cloud, protocolli aperti
Coibentazione Cappotto, infissi, tetti, coperture Trasmittanza U < soglia zona climatica, CAM

Opportunità operative per piccoli Comuni e Pubblica Amministrazione

Con l’introduzione del Conto Termico 3.0, i piccoli Comuni (≤ 15.000 abitanti) godranno di una condizione di favore unica a livello europeo: la possibilità di accedere a incentivi fino al 100% dei costi ammissibili per interventi sugli edifici pubblici, con liquidazione diretta del GSE entro 60 giorni dalla chiusura lavori.

Tipologie di intervento finanziabili al 100%

Intervento Dettaglio tecnico Ammissibilità
Pompa di calore Aria-acqua, geotermica, VRF A+++ o superiore, potenza < 1 MW
Caldaia a biomassa Solo in aree non metanizzate o in sostituzione gasolio Certificazione ambientale 4 o 5 stelle
Isolamento involucro Cappotto, infissi triplo vetro, tetti CAM edilizia, conformità L.10/91
Domotica Integrazione BMS o EMS Risparmio ex ante dimostrabile
Solare termico Integrazione con impianti ACS esistenti Certificazione Solar Keymark
FV + accumulo Solo se abbinato a interventi termici Taglia ≤ 100 kW, inverter certificato CEI 0-21

Requisiti tecnici per la PA

Diagnosi energetica pre-intervento secondo UNI EN 16247
Progetto ex L.10/91 con asseverazione
Monitoraggio post-intervento per almeno 5 anni

Benefici strategici per la PA

Aspetto Vantaggio per la Pubblica Amministrazione
Bilancio Investimenti coperti, fuori dal patto di stabilità
Manutenzione Ridotta, affidata a ESCo o Service Company
Efficienza energetica Riduzione consumi tra il 30% e il 60%
Comfort abitativo Miglioramento qualità aria e temperatura
Ritorno d’immagine Progetto visibile, utile anche ai fini PNRR

Esempio operativo

Comune di 4.800 abitanti – scuola primaria e palestra annessa:

  • Sostituzione caldaia gasolio con pompa di calore geotermica
  • Cappotto esterno + infissi
  • FV da 25 kW con accumulo 20 kWh
  • Sistema BACS integrato con domotica

Incentivo ottenuto: 243.000 € coperto al 100% dal GSE

Contratto EPC: modello operativo e sinergia con Conto Termico 3.0

Il contratto a prestazioni energetiche garantite (EPC) rappresenta uno strumento contrattuale chiave per consentire alla Pubblica Amministrazione di eseguire interventi di efficienza energetica senza esborso diretto, con garanzia di risultato.

Cos’è un EPC?

Un Energy Performance Contract è un contratto tra una PA (committente) e una ESCo (appaltatore), nel quale la ESCo si impegna a progettare, realizzare e manutenere un insieme di interventi energetici, ricevendo una remunerazione legata ai risparmi effettivamente generati (modello pay-as-you-save).

Struttura tecnico-finanziaria dell’EPC nella PA

Elemento Dettaglio
Soggetti Comune / Provincia / Ente + ESCo qualificata
Oggetto Riqualificazione energetica multi-intervento
Finanziamento Anticipato dalla ESCo, con o senza ricorso a terzi
Incentivo GSE (Conto Termico) gestito direttamente o ceduto
Durata Da 5 a 10 anni, con riscatto anticipato opzionale
Monitoraggio M&V secondo protocollo IPMVP

Clausole contrattuali essenziali

  • Baseline energetica iniziale validata con diagnosi;
  • Obiettivo minimo di risparmio garantito (>30%);
  • Remunerazione variabile in base al risparmio conseguito;
  • Penali in caso di mancato raggiungimento;
  • Premi per overperformance (es. >40% risparmio);
  • Gestione incentivi: incasso PA o cessione alla ESCo

Esempio di contratto EPC operativo

Comune di 9.200 abitanti – impianti sportivi e scuola media

  • Sostituzione impianto termico con PDC + FV 15 kW;
  • Domotica per climatizzazione + relamping LED;
  • Contratto EPC 7 anni, incentivo GSE 185.000 € (copertura 100%);
  • Risparmio annuo garantito: 36% su consumi totali;
  • Gestione full service da parte di Service Company Italia.

Ruolo di Service Company Italia

Service Company Italia è in grado di:

  • Agire come General Contractor Energetico per la PA;
  • Offrire progettazione, diagnosi, pratiche GSE, realizzazione e monitoraggio;
  • Utilizzare strumenti EPC + Conto Termico in sinergia per massimizzare il risparmio e minimizzare i costi;
  • Supportare l’Ente nell’accesso ai fondi, anche integrando con PNRR, fondi POR e comunità energetiche

Il Conto Termico 3.0 rappresenta una svolta concreta per la Pubblica Amministrazione, offrendo strumenti tecnici e finanziari per raggiungere la transizione energetica locale. Integrato con contratti EPC e il supporto tecnico di operatori qualificati come Service Company Italia, può generare benefici ambientali, economici e sociali misurabili, soprattutto nei piccoli Comuni e nelle realtà periferiche del Paese.